I controlli per sintetizzatori veri o software sono ormai non catalogabili anche perché vengono venduti dei kit basati sulla piattaforma Arduino con cui ognuno può costruire il proprio controller personalizzato. Il limite dipende solo dalla propria fantasia e dalla bravura nel realizzare la propria interfaccia individuale, i rilevatori su cui si basa ogni controller sono quelli che mette a disposizione l'elettronica e vanno quindi dai classici tasti, potenziometri, potenziometri lineari, interruttori, selettori, joystick ai più avanzati rilevatori di luce, movimento, pressione, distanza, accellerometri, touch-screen e tutti quei congegni che possono generare un segnale o un impulso da collegare alla centrale da cui poi partiranno i segnali MIDI.

akai ewi usbL'Akai EWI è un controller a fiato commercializzato sin dal 1987, è dotato di chiavi sul modello del clarinetto, risponde alla pressione dell'aria, alla posizione e al contatto della lingua, ha anche delle rotelle che inviano segnali che possono essere applicati a parametri MIDI. Le prime serie erano dotate di un sintetizzatore dedicato mentre le ultime sono dei controller da utilizzare con software o sintetizzatori MIDI, direttamente via USB. Anche la Yamaha costruisce un controllo a fiato con caratteristiche simili il WX5.

Il Jazzmutant Lemur è stato uno dei primi controller ad utilizzare una interfaccia touch-screen il suo uso è prevalentemente dedicato alla gestione di sequencer software, adesso esiste una versione software che può essere installata su Ipad e Iphone. Si tratta di una interfaccia grafica che permette di gestire via MIDI tutte le tracce e i relativi controlli di un DAW (Digital Audio Workstation). E' un progetto importante che avvicina il programmatore in modo più naturale alla macchina cercando di diminuire, con semplicità e naturalezza, la distanza, che esiste tra il musicista e il computer, causata dall'obbligatorio passaggio per mouse e tastiera.

reactableIl Rectable è un innovativo e interessante sistema di controllo sviluppato dall'università Pompeu Fabra di Barcellona dal 2003. Il sistema è basato sulla sintesi modulare analogica da cui acquisisce le funzioni dei vari moduli e l'interconnessione tra questi, ovviamente aggiunge anche nuove funzionalità come il campionamento, gli effetti, il MIDI e altro. Quello che è interessa qui però è la possibilità di interazione uomo macchina data da questo sistema. I vari moduli sono costituiti da mattonelle di plastica che si appoggiano su un tavolo luminoso multi-touch, in base alla posizione dei vari elementi e della vicinanza tra di loro il sistema emetterà dei suoni o delle frasi ritmiche a seconda che si usino moduli di sola generazione o anche di sequencing.Ciò permette un approccio assolutamente intuitivo alla programmazione e alla scoperta delle possibilità della sintesi del suono.

Sono commercializzate più offerte del sistema tra cui un applicazione per smart-phone e una versione educativa per avvicinare i ragazzi alla sintesi del suono divertendosi.

 

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