Sezione LFO del Elka Synthex

Gli LFO Low Frequency Oscillator (oscillatore a bassa frequenza) o MG Modulation Generator (generatore di modulazione) sono degli oscillatori che di solito non superano la frequenza di 30-40 Hz, non emettono quindi suoni udibili ma generano delle tensioni che permettono di controllare i vari moduli del sintetizzatore.
Gli LFO pur essendo degli oscillatori veri e propri non vengono normalmente usati come generatori sonori ma come circuiti di controllo, in quanto le frequenze raggiunte arrivano poco sopra ai 20 Hz (soglia minima affinchè l'dito percepisca un suono) e perché generalmente non hanno la possibilità di essere controllati da altri moduli. Al contrario i VCO possono essere utilizzati come LFO in molti sintetizzatori perché dotati di un selettore che rende le frequenze di esercizio più basse (Moog Minimoog, Sequential Circuits Pro One). La complessa sezione LFO e routing del Moog memorymoogPer quanto riguarda il funzionamento di un oscillatore si può fare riferimento a quello che è stato detto riguardo agli oscillatori generatori di segnali audio. Le differenze tra VCO (oscillatore controllato in tensione) e LFO (oscillatore a bassa frequenza) stanno nella diversa velocità di frequenza e nella possibilità di essere controllati o meno da una tensione.

Nei sintetizzatori normalizzati gli LFO hanno quasi sempre la sola funzione di controllo e non hanno la possibilità di essere pilotati da una tensione esterna. La tensione che emette un LFO viene di solito assegnata alla frequenza dei VCO (creando l'effetto vibrato), al volume dei VCA (creando l'effetto tremolo) o alla frequenza del VCF.

Controlli

Il primo controllo fondamentale negli LFO è la Frequency o Rate o Speed, con valori espressi in Hz o che vanno grossolanamente da 1 a 10, e serve per regolare la frequenza alla quale l'oscillatore a bassa frequenza deve funzionare.
La gamma di frequenze che un LFO è capace di generare è diversa in ogni sintetizzatore. Se è vero che la maggior parte degli LFO partono da una frequenza di 0,2 Hz e arrivano sino alle frequenze minime udibili (20-40 Hz) è vero anche che in tanti sintetizzatori questo limite viene superato in diversi modi. Alcuni LFO semplicemente non si fermano a frequenze basse e con un unico controllo passano da 0,03 a 400 Hz, altri possono essere nello stesso momento VCO e LFO, possono quindi sia essere controllati che controllare in voltaggio, e attraverso un selettore, avere la possibilità di passare da bassa ad alta frequenza (è il caso del Minimoog o del Sequential Circuits Pro One). Altri ancora sono dotati di un selettore "Range" che serve a cambiare la gamma di frequenze che si desidera utilizzare (è il caso dei Doepfer).Sezione sample&hold del Arp odyssey

l secondo controllo che si trova in quasi tutti i sintetizzatori è il selettore della forma d'onda  "Wave Shape" o "Shape" o "Waveform" con valori simili a quelli dei VCO: "Sinusoid" (sinusoidale), "Triangular" (Triangolare), "Sawtooth" (Dente di sega), "Square" (Quadra) e "Random" (Casuale). La forma d'onda random è generata da un circuito a parte il "Sample & hold", che cattura una tensione in ingresso ogni volta che riceve un comando e la riproduce in uscita fino al successivo comando. Di solito un generatore noise e un LFO servono a generare il primo la tensione casuale in ingresso e il secondo il tempo di successione dei comandi, quindi la frequenza del LFO deciderà ogni quanto campionare il segnale casuale del Noise ed emetterà una tensione a caso ad ogni ciclo. 

Un altro controllo permette di variare il tipo di onda continuativamente regolandone la simmetria, si può passare quindi da una forma triangolare a una a dente di sega in modo continuo.
E' presente spesso anche un controllo di "Delay" (ritardo) con cui si può regolare dopo quanto tempo il LFO deve agire dopo aver premuto un tasto della tastiera o dopo essere stato attivato da un segnale di Gate proveniente da un qualsiasi controllo.
Il selettore "Retrig", implementato solo nei sintetizzatori più complessi, serve a far ripartire la forma d'onda dall'inizio ogni volta che viene inviato un impulso al LFO da un modulo esterno (spesso la tastiera stessa o un altro LFO o un sequencer).

Modulo LFO del sistema Analogue systems

Controlli riguardanti le connessioni ad altri moduli o ad apparecchi esterni

In alcuni sintetizzatori modulari esiste la possibilità di modificare la frequenza del LFO attraverso tensione esterna.

Un'interessante connessione presente in alcuni sintetizzatori normalizzati (Yamaha serie CS) permette di modulare la frequenza del LFO attraverso il ADSR rendendo possibile la creazione di suoni complessi ma anche molto naturali (una moneta che cade o un motore che parte o che si ferma).

 

 

 

 

 

 

 

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