Sezione sequencer del Elka Synthex

L'invenzione del sequencer analogico (come quella del registratore multi-traccia) è di particolare importanza perché avvia il processo di automazione totale dello studio di musica elettronica, che maturerà completamente più avanti con il midi. Pur considerando i limiti del sequencer analogico il compositore comincia a liberarsi pian piano dal bisogno di musicisti esecutori e può produrre le varie sezioni di un brano programmando e sovrapponendo parti musicali. Le possibilità infinite, date dal fatto di non avere limiti di difficoltà di esecuzione (la velocità o la regolarità nell'esecuzione di una frase non è più un problema), aprono anche nuove porte alla sperimentazione.
Il “Sequencer” è un circuito che automatizza il sintetizzatore in modo da registrare e riprodurre delle sequenze di eventi.
Il sequencer produce le stesse tensioni che si emettono quando si preme un tasto della tastiera, ma in modo ciclico e ripetitivo. Ogni evento emette sia un segnale CV che uno di trigger/gate. Per decidere la tensione di uscita del segnale CV ogni evento, detto “Step” (passo), ha un suo controllo che può essere rotativo o a cursore “slider”. Nei sintetizzatori normalizzati il segnale CV in uscita viene inviato direttamente agli oscillatori per variarne la frequenza e il segnale gate all'inviluppo dedicato al VCA così da far suonare un nota di una determinata durata e altezza ad ogni evento generato.
Per poter compiere questa automazione si affida ad un oscillatore a bassa frequenza il compito di determinare l'avanzamento degli eventi (la velocità della sequenza).
Il numero di eventi registrabili è diverso nei vari modelli, il Sequencer a 16 Step è comunque il più comune e in molti modelli è anche possibile variare il numero degli Step.

ControlliModulo sequencer del sistemma Moog

Il controllo principale è quello relativo alla frequenza del “VCO” definito anche “VCCG” (Voltage Controlled Clock Generator) o Rate o Tempo, può avere valori di massima come “Slow-Fast” o “1-10” (Korg) o può riportare la scala degli "Hertz" (Moog). Nei sequencer modulari questo controllo può non esistere in quanto la funzione di generatore di Clock viene effettuata da un oscillatore esterno. La frequenza del VCO regola la velocità della sequenza.
La regolazione dei valori della tensione in uscita di ogni singolo evento è determinata da tanti controlli quanti sono gli steps. Per questo più eventi potrà registrare il sequencer più la superficie di controllo di questo circuito sarà affollata da pomelli o sliders. Questi controlli non hanno valori specifici, possono riportare un valore di massima “1-10” o dei valori in Volt “-5 - +5
I controlli di esecuzione e trasporto “Start”, “Stop”, “Reset” (ricomincia dal primo Step) servono ad avviare, fermare e controllare le sequenze, sono dei pulsanti (a differenza degli interruttori tornano su una volta rilasciati). Spesso è presente un controllo “Step” costituito da un pulsante che attiva in sequenza le tensioni dei vari Step e le mantiene attivate, ogni volta che si preme il tasto si passa allo Step successivo. Questo controllo facilita la regolazione accurata della tensione da inviare agli oscillatori (o ad altri moduli del sintetizzatore) permettendo una accordatura precisa.

Ogni costruttore ha adottato proprie scelte progettuali riguardo al numero degli eventi (step) di cui è composto il sequencer, ma le scelte più interessanti sono quelle che riguardano la gestione logica degli eventi. La Korg per esempio ha dotato il SQ10 di due file A e B di 12 pomelli (relativi agli step da regolare), e attraverso un unico selettore si può decidere se avviare la sola fila A, avviare entrambe le file in successione A→B o B→A, o entrambe le file contemporaneamente A+B. Dallo stesso selettore si può decidere se le sequenze debbano andare in “Loop” (ripartendo automaticamente) o meno.
Nel caso di A+B contemporaneamente vengono inviati due segnali di controllo nello stesso momento che permettono di pilotare due oscillatori in modo diverso creando così armonie. Ovviamente nessuno vieta di usare la sequenza B per pilotare contemporaneamente un filtro, un amplificatore o qualsiasi altro modulo della catena di sintesi.
Il costruttore Technosaurus, ha dotato il suo piccolo sequencer Cyclodon di una unica fila di 16 eventi e di 4 selettori denominati “+8, +4, +2, +1”, attivando uno dei selettori si otterrà una riduzione degli Step da 16 al numero selezionato. Attivando più selettori il numero di Step sarà pari alla somma dei vari numeri selezionati, si potranno ottenere così tutte le sequenze possibili tra 1 e 16 Step.
Un controllo spesso presente è quello relativo alla ciclicità della sequenza (loop). Il selettore “Cycle” con valori “Continuous - Once” o “OnOff” permette di scegliere se ripetere la sequenza una sola volta o all'infinito. Il sequencer Q119 Synthesizers.com oltre al controllo cycle è dotato del controllo “Sequence” con valori “UpUp/Down” che permette di decidere il senso in cui la sequenza deve essere eseguita: se solo in avanti (dal primo all'ultimo Step) o avanti e indietro. Nel sequencer ARP si può scegliere se attivare gli Step consecutivamente o in modo casuale e si può decidere la durata degli eventi attraverso il controllo “PulseWidth” (più l'onda a impulso sarà breve meno dureranno gli eventi).

Nei sequencer è quasi sempre possibile decidere se il tempo deve essere pilotato da un oscillatore interno o esterno. Questo controllo viene definito “Clock” con valori “InternalExternal”.

 
Controlli riguardanti le connessioni ad altri moduli o ad apparecchi esterni

Le tensioni CV generate dal sequencer sono di solito indirizzate direttamente alla frequenza dei VCO, per poter creare melodie. Ovviamente in un sistema modulare ogni tensione di controllo può essere indirizzata ad un modulo che la riesca a recepire. Si possono così creare sequenze destinate al VCF, al VCA e agli altri moduli oppure si possono inviare contemporaneamente diverse sequenze a diversi moduli creando frasi molto complesse.
Oltre a inviare tensioni CV il sequencer genera i segnali di gate e di trigger, anche questi possono essere inviati a uno o più ADSR che a loro volta potranno controllare altri moduli.Particolare del sequencer Korg sq10Il clock (il segnale generato dall'oscillatore che decide il tempo) può essere mandato ad altri sequencer per sincronizzarli e farli andare allo stesso tempo. E' possibile infatti escludere l'eventuale LFO interno e controllare la velocità con un apparecchio esterno attraverso il selettore External Clock.
I comandi di esecuzione e trasporto possono spesso essere attivati da segnali gate esterni così da poter far partire, fermare o ripartire dall'inizio la sequenza ogni volta che da un modulo arrivi un segnale di gate (il più semplice di questi casi è quello in cui il segnale arrivi dalla tastiera). Si può per esempio assegnare alla tastiera il compito di far ripartire la sequenza che a sua volta andrà a modificare il cut off (o qualsiasi altro modulo) utilizzando così il sequencer come se fosse una complesso inviluppo o LFO.
La possibilità di poter emettere più tensioni contemporaneamente e di avanzare di step in step con un pulsante dedicato fanno del sequencer anche uno dei primi strumenti per memorizzare suoni. Indirizzando infatti tre tensioni CV rispettivamente verso i VCO, VCF, e VCA si crea un “micro” preset con soli tre valori memorizzabili e andando avanti con gli step si richiamano le diverse memorie. Nell'era precedente all'utilizzo delle memorie, specie in esecuzioni dal vivo, l'aiuto di una macchina che potesse riportare almeno tre parametri al giusto valore era molto prezioso.
I diversi costruttori hanno dotato i sequencer di molte possibilità che è impossibile racchiudere in questo paragrafo. E' importante però avere chiare le basi del funzionamento di questo circuito sia per comprendere gli sforzi fatti dai primi utilizzatori sia per accorgersi delle infinite possibilità date dai più recenti sequencer digitali e come e perché si sia tornati a costruire sequencer che emulano quelli analogici.
 
2.16 Arpeggiatori
 
L'Arpeggiatore è un circuito capace di creare sequenze di note, a differenza del sequencer però gli eventi sono direttamente connessi ai tasti premuti sulla tastiera. Quando si suona un accordo sulla tastiera l'arpeggiatore manda in sequenza le note che compongono l'accordo a una certa velocità decisa da un oscillatore
Esistono 5 possibilità di eseguire con un arpeggiatore le note di un accordo: 1 dalla nota più bassa alla più alta (Up), 2 dalla più alta alla più bassa (Down), 3 le prime due possibilità alternate (Up/Down), 4 ordine casuale (Random), 5 stesso ordine di quando si suona l'accordo. Per semplificare prendiamo per esempio un accordo di do maggiore: nel primo caso l'arpeggio sarà do-mi-sol-do-mi-sol..., nel secondo sol-mi-do-sol-mi-do..., nel terzo do-mi-sol-sol-mi-do..., nel quarto mi-sol-sol-do-sol-mi..., nel quinto mi-sol-do-mi-sol-do.... oltre queste possibilità esiste poi la scelta dell'estensione dell'arpeggio che può essere limitata ad una ottava, ad un numero definito di ottave o a tutta la tastiera.
 
2.16.1 Controlli

Per abilitare l'arpeggiatore può esistere un interruttore arpeggio on-off, può essere presente un selettore che permette di passare direttamente dalla posizione spento ai tipi di arpeggio disponibili (up, down, up/down, random, assign). In alcuni sintetizzatori è possibile selezionare la funzione definita Latch o Hold che permette di ripetere l'arpeggio anche senza continuare a premere i tasti,.
Spesso la velocità dell'arpeggio è legata a quella del LFO (Roland, Sequencial Circuits, Moog), non viene quindi usato un oscillatore dedicato per l'arpeggiatore, ma si assicura la sincronia tra gli arpeggi ed un eventuale influenza del LFO sul suono.
Nel Moog The Source la funzione arpeggio viene attivata dal pannello di controllo ma viene tenuta in sospeso fin quando l'esecutore non compie l'azione di creare una frase premendo due volte la stessa nota.
2.16.2 Controlli riguardanti le connessioni ad altri moduli o ad apparecchi esterni
Gli arpeggiatori come i sequencer possono essere pilotati da altri strumenti attraverso un segnale Clock o Sync

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