Anche la sintesi granulare usa frammenti di campioni per generare dei suoni. Questi vengono definiti Grani e possono avere una durata da 1 ai 100 ms. Ogni Grano è governato da un inviluppo più o meno complesso che ne attenua il volume al principio e alla fine, la successione velocissima di questi frammenti costituisce la base sonora. Di questo schema è possibile variare molti fattori tra cui: la durata dei grani, il tipo di inviluppo adottato, la frequenza dei grani, il tempo intercorrente tra un grano e l'altro che può essere fisso o mutevole anche in modo causale (random). La sintesi può usare grani estrapolati da campioni o forme d'onda create appositamente da oscillatori, può fondere insieme più gruppi di grani per formare fasci sonori multipli. Questo sistema è particolarmente adatto a variare il tempo di campioni o suoni che emulino un timbro cambiandone la durata ma non l'intonazione (time stretching). La Texture è l'immagine che caratterizza la sintesi granulare, il variare anche casuale di queste piccole particelle e di tutti i parametri che abbiamo elencato generano un cambiamento udibile anche se l'insieme è sempre perfettamente distinguibile e riconoscibile. E' utile, per meglio comprendere il concetto di questa sintesi, fare l'esempio dell'albero di pino formato da moltissimi aghi. Vedendolo da lontano non si avrà la sensazione di osservare tanti aghi ma un unico corpo che si muove e che cambia forma a seconda del vento e della luce che viene riflessa, la nostra percezione però non si distaccherà dall'idea di albero di pino anche se si attueranno tante piccole variazioni.

 

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